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Il punto di partenza per la raccolta e la registrazione dei dati sono i brani dei testi, ovvero le citazioni; per esempio (Albrizzi 1740, 41) | Il punto di partenza per la raccolta e la registrazione dei dati sono i brani dei testi, ovvero le citazioni; per esempio (Albrizzi 1740, 41) | ||
''"Ora per questa medesima Scala si monta nella pubblica LIBRERIA, il cui Atrio è ridotto in forma di Museo ricco di molte Statue, Busti, Teste, Bassi-rilievi, Are ed Iscrizioni Greche e Latine, lasciate alla Repubblica per la maggior parte da Domenico Grimani Cardinale di S. Chiesa, altre da Giovanni Grimani Patriarca d'Aquileja, ed altre da Federigo Proccuratore di S. Marco. '''Quivi si conservano Libri singolari e in gran copia: ed una tale raccolta ebbe principio dopo la morte del Cardinale Bessarione, che fu prima Arcivescovo di Nicea, indi Patriarca di Costantinopoli. Questi avendo raccolti con grandissima diligenza fatica e spesa, una gran quantità di Codici Greci in qualsivoglia Scienza''', e considerando che niun altro luogo era più sicuro e comodo della Città di Vinegia per depositarli a pubblica utilità, ne fece un liberalissimo dono al Senato, e ciò principalmente in riconoscimento del grande onore che aveva ricevuto dalla Repubblica, da cui era stato aggregato tra i suoi Nobili. Di tutto questo ne fa testimonianza la Iscrizione posta sopra la Porta della stessa Libreria, a memoria eterna di quel dotto Uomo, sopra Colonne di Serpentino e Mischio. Chi desiderasse di sapere il numero e la qualità de' Codici, legga l'Indice che ne ha pubblicato il Tomasini, e quello ultimamente stampato a spese Pubbliche di due volumi in fol. contenenti '''Codici sì Greci, come Latini. Tra questi sono degni di considerazione i Libri di S. Agostino de Trinitate, scritti in Greco ed in Latino; le Orazioni di Temistio, e la Biblioteca di Fozio; tutte e due queste Opere in Greco. Delle Opere scritte in Latino è stimabile molto la Comentazione di S. Agostino sopra le Pistole di S. Paolo.''' Furono poi fatti da altri ragguardevoli Uomini Letterati varj lasciti di Libri; come in questi ultimi tempi ne furono lasciati dal N. Giambattista Recanati: e dalla cura degli Eccellentissimi Signori Proccuratori, deputati alla soprintendenza della Libreria, viene questa giornalmente accresciuta. Oltre alla copia e alla preziosità de' Libri, potrà quivi ammirare ancora il Forestiere le celebri Pitture di Paolo Calliari, del Salviati, del Varotari, di Battista Franco, ec., circondate di grotetteschi, fogliami ed altri ornamenti [ecc.]"'' | ''"Ora per questa medesima Scala si monta nella '''pubblica LIBRERIA''', il cui Atrio è ridotto in forma di Museo ricco di molte Statue, Busti, Teste, Bassi-rilievi, Are ed Iscrizioni Greche e Latine, lasciate alla Repubblica per la maggior parte da Domenico Grimani Cardinale di S. Chiesa, altre da Giovanni Grimani Patriarca d'Aquileja, ed altre da Federigo Proccuratore di S. Marco. '''Quivi si conservano Libri singolari e in gran copia: ed una tale raccolta ebbe principio dopo la morte del Cardinale Bessarione, che fu prima Arcivescovo di Nicea, indi Patriarca di Costantinopoli. Questi avendo raccolti con grandissima diligenza fatica e spesa, una gran quantità di Codici Greci in qualsivoglia Scienza''', e considerando che niun altro luogo era più sicuro e comodo della Città di Vinegia per depositarli a pubblica utilità, ne fece un liberalissimo dono al Senato, e ciò principalmente in riconoscimento del grande onore che aveva ricevuto dalla Repubblica, da cui era stato aggregato tra i suoi Nobili. Di tutto questo ne fa testimonianza la Iscrizione posta sopra la Porta della stessa Libreria, a memoria eterna di quel dotto Uomo, sopra Colonne di Serpentino e Mischio. Chi desiderasse di sapere il numero e la qualità de' Codici, legga l'Indice che ne ha pubblicato il Tomasini, e quello ultimamente stampato a spese Pubbliche di due volumi in fol. contenenti '''Codici sì Greci, come Latini. Tra questi sono degni di considerazione i Libri di S. Agostino de Trinitate, scritti in Greco ed in Latino; le Orazioni di Temistio, e la Biblioteca di Fozio; tutte e due queste Opere in Greco. Delle Opere scritte in Latino è stimabile molto la Comentazione di S. Agostino sopra le Pistole di S. Paolo.''' Furono poi fatti da altri ragguardevoli Uomini Letterati varj lasciti di Libri; come in questi ultimi tempi ne furono lasciati dal N. Giambattista Recanati: e dalla cura degli Eccellentissimi Signori Proccuratori, deputati alla soprintendenza della Libreria, viene questa giornalmente accresciuta. Oltre alla copia e alla preziosità de' Libri, potrà quivi ammirare ancora il Forestiere le celebri Pitture di Paolo Calliari, del Salviati, del Varotari, di Battista Franco, ec., circondate di grotetteschi, fogliami ed altri ornamenti [ecc.]"'' | ||
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